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ACQUERELLI DI FIORE IN FIORE. Mariella Milesi nasce a Milano, frequenta il liceo artistico di Brera, si laurea all’Università degli Studi di Milano in Lettere Moderne, indirizzo Storia dell’Arte. Dedica la sua vita professionale all’insegnamento dell’educazione artistica. Ispirata dai colori e dai profumi della Provenza, dove ogni anno trascorre una parte delle sue vacanze estive, decide di riprendere in mano i suoi pennelli, scegliendo la pittura ad acquerello come forma d’espressione: luminosa, fresca, affascinante, immediata. Partecipa alla sua prima Collettiva a Villa Turconi a Lanzo d'Intelvi (CO), esponendo quattordici acquerelli, raccolti sotto il titolo: "Di fiore in fiore".

"Di fiore in fiore. Un acquerello può ingannare un’ape? Forse. Se di fronte agli acquerelli floreali di Mariella il nostro sguardo sarà flessibile come gli steli dei fiori, leggero come i loro petali, delicato come il gesto dell’artista con i suoi colori d’acqua, ecco, allora sì. Mariella indaga l’anima dei suoi soggetti prediletti anche adottando, con maestria e sensibilità, la tecnica del pointillisme: sciami di piccoli tocchi in punta di pennello che colgono l’impalpabile, come il profumo, come la trasparenza. Se sapremo sospendere la nostra incredulità, saremo noi stessi quell’ape, attratti da cromie che al vero preferiscono l’essenza. Perché dei suoi fiori, Mariella cerca e trova l’essenza. E ce ne fa dono." Testo di Ugo Mauthe - ugomautheparolescritte.it

PROGETTO LINEE di STEFANO BANFI. "Attingo dalle icone dell’Arte Universale, le riporto attraverso il disegno di linee, tracciati, puntinati vettoriali e all’utilizzo di light box ad un’altra presenza materica. Unisco due linguaggi: quello del mondo della pubblicità, funzione iniziale dei light box, e quello delle icone dell’arte. Il ponte tra i due è un disegno fatto a mano con la tecnica della computer grafica. Grazie all’impiego del binomio: luce e tecnica, riesco a dare volume all’opera originale, conferendogli anche una mia interpretazione. Il risultato finale è un condensato di passato e presente, una riconfigurazione di soggetti carichi di storia che fanno emergere nell'osservatore nuove identità sconosciute e dunque una nuova memoria, con l'obiettivo di avvicinare maggiormente le persone all'arte contemporanea." linee.eu